[SVAGO] Continua la storia!!!
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@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@asiatico85 quello che assomigliava allo zio fester, indossava un impermeabile grigio e un'improponibile cravatta gialla. I suoi compagni lo chiamavano lo Squalo....scese dalla Prinz e puntó una mitraglietta di fabbricazione sovietica su di loro...ma improvvisamente la luce di un lampione si spense, sparó alla cieca. Quando tornó la luce..
... i tre protagonisti erano spariti chissà dove e lo zio fester e il personaggio losco sulla prinz si ritrovarono davanti allo Stregone... "Boia deh.... Maremma ma.... ochettufai pelato!!! tiè beccate questa bacchetthata!!!" alle parole magiche "Vai Dybhala!!!" parti un raggio dalla bacchetta dello stregone.....
@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@asiatico85 quello che assomigliava allo zio fester, indossava un impermeabile grigio e un'improponibile cravatta gialla. I suoi compagni lo chiamavano lo Squalo....scese dalla Prinz e puntó una mitraglietta di fabbricazione sovietica su di loro...ma improvvisamente la luce di un lampione si spense, sparó alla cieca. Quando tornó la luce..
... i tre protagonisti erano spariti chissà dove e lo zio fester e il personaggio losco sulla prinz si ritrovarono davanti allo Stregone... "Boia deh.... Maremma ma.... ochettufai pelato!!! tiè beccate questa bacchetthata!!!" alle parole magiche "Vai Dybhala!!!" parti un raggio dalla bacchetta dello stregone.....
E apparve la Madonna dell'incoroneta...
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@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@asiatico85 quello che assomigliava allo zio fester, indossava un impermeabile grigio e un'improponibile cravatta gialla. I suoi compagni lo chiamavano lo Squalo....scese dalla Prinz e puntó una mitraglietta di fabbricazione sovietica su di loro...ma improvvisamente la luce di un lampione si spense, sparó alla cieca. Quando tornó la luce..
... i tre protagonisti erano spariti chissà dove e lo zio fester e il personaggio losco sulla prinz si ritrovarono davanti allo Stregone... "Boia deh.... Maremma ma.... ochettufai pelato!!! tiè beccate questa bacchetthata!!!" alle parole magiche "Vai Dybhala!!!" parti un raggio dalla bacchetta dello stregone.....
E apparve la Madonna dell'incoroneta...
...che rivelò che la seconda sfera si trovava sull'Isola che non c'è...
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Per contattare il supporto Gamebasic (lingua inglese): https://gamebasics.zendesk.com/hc/en-us/requests/new -
...che rivelò che la seconda sfera si trovava sull'Isola che non c'è...
@daniele-benjiamin said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...che rivelò che la seconda sfera si trovava sull'Isola che non c'è...
Allorchè i due loschi figuri saltarono sulla prinz, innestarono i razzi fotonici e si diressero verso la seconda stella a destra cantando "viva la mamma affezionata a quella gonna un pò lunga...."
....Nel frattempo nella dimensione Alfa i nostri tre eroi...Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
(Martin Luther King) -
@daniele-benjiamin said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...che rivelò che la seconda sfera si trovava sull'Isola che non c'è...
Allorchè i due loschi figuri saltarono sulla prinz, innestarono i razzi fotonici e si diressero verso la seconda stella a destra cantando "viva la mamma affezionata a quella gonna un pò lunga...."
....Nel frattempo nella dimensione Alfa i nostri tre eroi...@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@daniele-benjiamin said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...che rivelò che la seconda sfera si trovava sull'Isola che non c'è...
Allorchè i due loschi figuri saltarono sulla prinz, innestarono i razzi fotonici e si diressero verso la seconda stella a destra cantando "viva la mamma affezionata a quella gonna un pò lunga...."
....Nel frattempo nella dimensione Alfa i nostri tre eroi.....erano fermi da 6 ore sul Grande Raccordo Anulare, cercando di arrivare a...
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Takashi Shishidou ar bar de Enzo dove c'è un centro commerciale,
dicono che nun ce sta 'a mucca pazza,
ce sta er cartello, vatte a fidà, so' boni tutti
a mettece 'na scritta, sur cartello, so' boni tutti.
So' bono pure io, a mette 'na scritta, sur cartello.Le domande non sono mai indiscrete...... le risposte a volte lo sono. ( Col. Douglas Mortimer)
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Takashi Shishidou ar bar de Enzo dove c'è un centro commerciale,
dicono che nun ce sta 'a mucca pazza,
ce sta er cartello, vatte a fidà, so' boni tutti
a mettece 'na scritta, sur cartello, so' boni tutti.
So' bono pure io, a mette 'na scritta, sur cartello.@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
Takashi Shishidou
... dopo altre 3 ore fermi in coda... sotto il sole cocente ed al limite dello svenimento i tre compagni di sventura si ricordarono di essere a piedi...quindi si incamminarono verso Casal Palocco per incontrare "Megaloman".... Intanto i due loschi figuri erano arrivati all'isola che non c'è...
Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
(Martin Luther King) -
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
Takashi Shishidou
... dopo altre 3 ore fermi in coda... sotto il sole cocente ed al limite dello svenimento i tre compagni di sventura si ricordarono di essere a piedi...quindi si incamminarono verso Casal Palocco per incontrare "Megaloman".... Intanto i due loschi figuri erano arrivati all'isola che non c'è...
@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
Takashi Shishidou
... dopo altre 3 ore fermi in coda... sotto il sole cocente ed al limite dello svenimento i tre compagni di sventura si ricordarono di essere a piedi...quindi si incamminarono verso Casal Palocco per incontrare "Megaloman".... Intanto i due loschi figuri erano arrivati all'isola che non c'è...
dove trovarono un cartello con scritto:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea di paura il cor compunto,
guardai in alto, e vidi le sue spalle
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta.
E come quei che con lena affannata
uscito fuor del pelago a la riva
si volge a l’acqua perigliosa e guata,
così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.
Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,
ripresi via per la piaggia diserta,
sì che ’l piè fermo sempre era ’l più basso.
Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,
una lonza leggera e presta molto,
che di pel macolato era coverta;
e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi ’mpediva tanto il mio cammino,
ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.
Temp’era dal principio del mattino,
e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle
ch’eran con lui quando l’amor divino
mosse di prima quelle cose belle;
sì ch’a bene sperar m’era cagione
di quella fiera a la gaetta pelle
l’ora del tempo e la dolce stagione;
ma non sì che paura non mi desse
la vista che m’apparve d’un leone.
Questi parea che contra me venisse
con la test’alta e con rabbiosa fame,
sì che parea che l’aere ne tremesse.
Ed una lupa, che di tutte brame
sembiava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame,
questa mi porse tanto di gravezza
con la paura ch’uscia di sua vista,
ch’io perdei la speranza de l’altezza.
E qual è quei che volontieri acquista,
e giugne ’l tempo che perder lo face,
che ’n tutt’i suoi pensier piange e s’attrista;
tal mi fece la bestia sanza pace,
che, venendomi ’ncontro, a poco a poco
mi ripigneva là dove ’l sol tace.
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco.
Quando vidi costui nel gran diserto,
«Miserere di me», gridai a lui,
«qual che tu sii, od ombra od omo certo!».
Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patria ambedui.
Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
e vissi a Roma sotto ’l buono Augusto
nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.
Poeta fui, e cantai di quel giusto
figliuol d’Anchise che venne di Troia,
poi che ’l superbo Ilión fu combusto.
Ma tu perché ritorni a tanta noia?
perché non sali il dilettoso monte
ch’è principio e cagion di tutta gioia?».
«Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar sì largo fiume?»,
rispuos’io lui con vergognosa fronte.
«O de li altri poeti onore e lume
vagliami ’l lungo studio e ’l grande amore
che m’ha fatto cercar lo tuo volume.
Tu se’ lo mio maestro e ’l mio autore;
tu se’ solo colui da cu’ io tolsi
lo bello stilo che m’ha fatto onore.
Vedi la bestia per cu’ io mi volsi:
aiutami da lei, famoso saggio,
ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi».
«A te convien tenere altro viaggio»,
rispuose poi che lagrimar mi vide,
«se vuo’ campar d’esto loco selvaggio:
ché questa bestia, per la qual tu gride,
non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo ’mpedisce che l’uccide;
e ha natura sì malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo ’l pasto ha più fame che pria.
Molti son li animali a cui s’ammoglia,
e più saranno ancora, infin che ’l veltro
verrà, che la farà morir con doglia.
Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapienza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccerà per ogne villa,
fin che l’avrà rimessa ne lo ’nferno,
là onde ’nvidia prima dipartilla.
Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno
che tu mi segui, e io sarò tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno,
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch’a la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
nel foco, perché speran di venire
quando che sia a le beate genti.
A le quai poi se tu vorrai salire,
anima fia a ciò più di me degna:
con lei ti lascerò nel mio partire;
ché quello imperador che là sù regna,
perch’i’ fu’ ribellante a la sua legge,
non vuol che ’n sua città per me si vegna.
In tutte parti impera e quivi regge;
quivi è la sua città e l’alto seggio:
oh felice colui cu’ ivi elegge!».
E io a lui: «Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
acciò ch’io fugga questo male e peggio,
che tu mi meni là dov’or dicesti,
sì ch’io veggia la porta di san Pietro
e color cui tu fai cotanto mesti».
Allor si mosse, e io li tenni dietro.Forum Moderator since 06/2017 - Staff Support since 11/2017 (18401 emails, 15269 cheater reports) - Italian Community Manager since 9/11/2021
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@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
Takashi Shishidou
... dopo altre 3 ore fermi in coda... sotto il sole cocente ed al limite dello svenimento i tre compagni di sventura si ricordarono di essere a piedi...quindi si incamminarono verso Casal Palocco per incontrare "Megaloman".... Intanto i due loschi figuri erano arrivati all'isola che non c'è...
dove trovarono un cartello con scritto:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea di paura il cor compunto,
guardai in alto, e vidi le sue spalle
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta.
E come quei che con lena affannata
uscito fuor del pelago a la riva
si volge a l’acqua perigliosa e guata,
così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.
Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,
ripresi via per la piaggia diserta,
sì che ’l piè fermo sempre era ’l più basso.
Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,
una lonza leggera e presta molto,
che di pel macolato era coverta;
e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi ’mpediva tanto il mio cammino,
ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.
Temp’era dal principio del mattino,
e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle
ch’eran con lui quando l’amor divino
mosse di prima quelle cose belle;
sì ch’a bene sperar m’era cagione
di quella fiera a la gaetta pelle
l’ora del tempo e la dolce stagione;
ma non sì che paura non mi desse
la vista che m’apparve d’un leone.
Questi parea che contra me venisse
con la test’alta e con rabbiosa fame,
sì che parea che l’aere ne tremesse.
Ed una lupa, che di tutte brame
sembiava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame,
questa mi porse tanto di gravezza
con la paura ch’uscia di sua vista,
ch’io perdei la speranza de l’altezza.
E qual è quei che volontieri acquista,
e giugne ’l tempo che perder lo face,
che ’n tutt’i suoi pensier piange e s’attrista;
tal mi fece la bestia sanza pace,
che, venendomi ’ncontro, a poco a poco
mi ripigneva là dove ’l sol tace.
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco.
Quando vidi costui nel gran diserto,
«Miserere di me», gridai a lui,
«qual che tu sii, od ombra od omo certo!».
Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
e li parenti miei furon lombardi,
mantoani per patria ambedui.
Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
e vissi a Roma sotto ’l buono Augusto
nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.
Poeta fui, e cantai di quel giusto
figliuol d’Anchise che venne di Troia,
poi che ’l superbo Ilión fu combusto.
Ma tu perché ritorni a tanta noia?
perché non sali il dilettoso monte
ch’è principio e cagion di tutta gioia?».
«Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar sì largo fiume?»,
rispuos’io lui con vergognosa fronte.
«O de li altri poeti onore e lume
vagliami ’l lungo studio e ’l grande amore
che m’ha fatto cercar lo tuo volume.
Tu se’ lo mio maestro e ’l mio autore;
tu se’ solo colui da cu’ io tolsi
lo bello stilo che m’ha fatto onore.
Vedi la bestia per cu’ io mi volsi:
aiutami da lei, famoso saggio,
ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi».
«A te convien tenere altro viaggio»,
rispuose poi che lagrimar mi vide,
«se vuo’ campar d’esto loco selvaggio:
ché questa bestia, per la qual tu gride,
non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo ’mpedisce che l’uccide;
e ha natura sì malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo ’l pasto ha più fame che pria.
Molti son li animali a cui s’ammoglia,
e più saranno ancora, infin che ’l veltro
verrà, che la farà morir con doglia.
Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapienza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccerà per ogne villa,
fin che l’avrà rimessa ne lo ’nferno,
là onde ’nvidia prima dipartilla.
Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno
che tu mi segui, e io sarò tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno,
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch’a la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
nel foco, perché speran di venire
quando che sia a le beate genti.
A le quai poi se tu vorrai salire,
anima fia a ciò più di me degna:
con lei ti lascerò nel mio partire;
ché quello imperador che là sù regna,
perch’i’ fu’ ribellante a la sua legge,
non vuol che ’n sua città per me si vegna.
In tutte parti impera e quivi regge;
quivi è la sua città e l’alto seggio:
oh felice colui cu’ ivi elegge!».
E io a lui: «Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
acciò ch’io fugga questo male e peggio,
che tu mi meni là dov’or dicesti,
sì ch’io veggia la porta di san Pietro
e color cui tu fai cotanto mesti».
Allor si mosse, e io li tenni dietro.E fu qui che in preda ad un raptus Takashi Shishidou si tolse la vita....
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Takashi Shishidou ar bar de Enzo dove c'è un centro commerciale,
dicono che nun ce sta 'a mucca pazza,
ce sta er cartello, vatte a fidà, so' boni tutti
a mettece 'na scritta, sur cartello, so' boni tutti.
So' bono pure io, a mette 'na scritta, sur cartello.This post is deleted! -
@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
Intanto Crisantemio e Lapo avevano raggiunto una trattoria di Trastevere per farsi un piatto di spaghetti
cacio e pepe, quando a Lapo arrivò una notifica sullo smartphone...nuova guerra nella STRISCIA di Gaza! Aveva già fatto la striscia pedonale, striscia la notizia ma mai quella di Gaza! Salutò in fretta Crisantemio e partí per la Palestina o Israele. Crisantemio restò solo con in tasca la sfera del drago 
ma non sapeva che fare...quando....... all'improvviso spuntò lo Stregone (reo di averlo mandato nella dimensione alternativa per proteggerlo) ... "Boia deh!!! Crisantemio che ttu fai!!! Devi prendere le sfere non mangiare !!!! te ne mancano sei!!! " con un calcio sul sedere del nostro eroe lo stregone esclama "Crisantemio alzati e cammina!!! la prossima sfera si trova qui a ROma nella casa del principe che dal 1981 al 1996 ha allietato i tifosi della magica..."
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@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@lerciolas79 ma Crisantemio non sapeva chi fosse il principe e cosa fosse la magica...chiese informazioni a un vecchio che stava addentando un bucatino ma questo in tutta risposta gli disse una filastrocca: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico.
Crisantemio era sempre più confuso quando gli si avvicina il cameriere che altri non era che Pluto Aldair...il quale
gli disse " ao sentao che tu cercao el pricipao du roma ?... es el capitao Giannini...ven con migo che te portao dao capitao...." e fu così che a ritmo di pepepepepepepepepepeppe (con trenino annesso) si avviarono verso l'abitazione del principe giannini...
Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
(Martin Luther King) -
@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@lerciolas79 ma Crisantemio non sapeva chi fosse il principe e cosa fosse la magica...chiese informazioni a un vecchio che stava addentando un bucatino ma questo in tutta risposta gli disse una filastrocca: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico.
Crisantemio era sempre più confuso quando gli si avvicina il cameriere che altri non era che Pluto Aldair...il quale
gli disse " ao sentao che tu cercao el pricipao du roma ?... es el capitao Giannini...ven con migo che te portao dao capitao...." e fu così che a ritmo di pepepepepepepepepepeppe (con trenino annesso) si avviarono verso l'abitazione del principe giannini...
@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
gli disse " ao sentao che tu cercao el pricipao du roma ?... es el capitao Giannini...ven con migo che te portao dao capitao...." e fu così che a ritmo di pepepepepepepepepepeppe (con trenino annesso) si avviarono verso l'abitazione del principe giannini...
ma in realtà il finto Aladir era nien'altro che un rinomato transone che portò Crisantemio dal principe, ma il viaggio sul trenino pepepepepepepepe non fu piacevolissimo per lui...
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@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
gli disse " ao sentao che tu cercao el pricipao du roma ?... es el capitao Giannini...ven con migo che te portao dao capitao...." e fu così che a ritmo di pepepepepepepepepepeppe (con trenino annesso) si avviarono verso l'abitazione del principe giannini...
ma in realtà il finto Aladir era nien'altro che un rinomato transone che portò Crisantemio dal principe, ma il viaggio sul trenino pepepepepepepepe non fu piacevolissimo per lui...
@daniele-benjiamin said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
gli disse " ao sentao che tu cercao el pricipao du roma ?... es el capitao Giannini...ven con migo che te portao dao capitao...." e fu così che a ritmo di pepepepepepepepepepeppe (con trenino annesso) si avviarono verso l'abitazione del principe giannini...
ma in realtà il finto Aladir era nien'altro che un rinomato transone che portò Crisantemio dal principe, ma il viaggio sul trenino pepepepepepepepe non fu piacevolissimo per lui...
Fù così che frà un salto della cavallina e l'altra il nostro amico arrivò (che ormai aveva perso pure il ciuccio rex, scappato in fretta e furia alla vista del regalone del finto aldair) alla casa del principe , una casa di 3 metri per 3 su vista tiburtina quando suonando il campanello.....
Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
(Martin Luther King) -
@daniele-benjiamin said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
gli disse " ao sentao che tu cercao el pricipao du roma ?... es el capitao Giannini...ven con migo che te portao dao capitao...." e fu così che a ritmo di pepepepepepepepepepeppe (con trenino annesso) si avviarono verso l'abitazione del principe giannini...
ma in realtà il finto Aladir era nien'altro che un rinomato transone che portò Crisantemio dal principe, ma il viaggio sul trenino pepepepepepepepe non fu piacevolissimo per lui...
Fù così che frà un salto della cavallina e l'altra il nostro amico arrivò (che ormai aveva perso pure il ciuccio rex, scappato in fretta e furia alla vista del regalone del finto aldair) alla casa del principe , una casa di 3 metri per 3 su vista tiburtina quando suonando il campanello.....
...gli apparve davanti Giancarlo Giannini alche' sospiro' dicendo.....
Le domande non sono mai indiscrete...... le risposte a volte lo sono. ( Col. Douglas Mortimer)
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...gli apparve davanti Giancarlo Giannini alche' sospiro' dicendo.....
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...gli apparve davanti Giancarlo Giannini alche' sospiro' dicendo.....
"Ma che ce frega ma che ce 'mporta
se l'oste ar vino ci ha messo l'acqua
e noi je dimo e noi je famo
c'hai messo l'acqua
nun te pagamo ma però
noi semo quelli
che j'arrisponnemmo 'n coro
e' mejo er vino de li Castelli
de questa zozza società"..... Seguito con un "Aò e tu che vvoi???"Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
(Martin Luther King) -
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...gli apparve davanti Giancarlo Giannini alche' sospiro' dicendo.....
"Ma che ce frega ma che ce 'mporta
se l'oste ar vino ci ha messo l'acqua
e noi je dimo e noi je famo
c'hai messo l'acqua
nun te pagamo ma però
noi semo quelli
che j'arrisponnemmo 'n coro
e' mejo er vino de li Castelli
de questa zozza società"..... Seguito con un "Aò e tu che vvoi???"@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...gli apparve davanti Giancarlo Giannini alche' sospiro' dicendo.....
"Ma che ce frega ma che ce 'mporta
se l'oste ar vino ci ha messo l'acqua
e noi je dimo e noi je famo
c'hai messo l'acqua
nun te pagamo ma però
noi semo quelli
che j'arrisponnemmo 'n coro
e' mejo er vino de li Castelli
de questa zozza società"..... Seguito con un "Aò e tu che vvoi???"La sfera del drago...
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@lerciolas79 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@zannino-antonio said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
...gli apparve davanti Giancarlo Giannini alche' sospiro' dicendo.....
"Ma che ce frega ma che ce 'mporta
se l'oste ar vino ci ha messo l'acqua
e noi je dimo e noi je famo
c'hai messo l'acqua
nun te pagamo ma però
noi semo quelli
che j'arrisponnemmo 'n coro
e' mejo er vino de li Castelli
de questa zozza società"..... Seguito con un "Aò e tu che vvoi???"La sfera del drago...
@asiatico85 said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
La sfera del drago...
"aahhh ho capito, sarebbe quello de rocky IV giusto???" disse Giannini...
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@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@daniele-benjiamin Crisantemio non ci stava più capendo una mazza, era esausto per colpa del trenino...si appoggió con la schiena alla porta dell'appartamento vicino (meglio non dare le spalle ad Aldair pensó) la porta si aprí e il nostro eroe cadde sul pavimento, alzò gli occhi e vide un uomo biondo con i guantoni da pugile, uno vestito da principe e Eva Robbins (quello che stavano facendo non è dato a sapere) all'improvviso Crisantemio capí che...
Era tutto un sogno e doveva fare di tutto per svegliarsi...
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@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@daniele-benjiamin Crisantemio non ci stava più capendo una mazza, era esausto per colpa del trenino...si appoggió con la schiena alla porta dell'appartamento vicino (meglio non dare le spalle ad Aldair pensó) la porta si aprí e il nostro eroe cadde sul pavimento, alzò gli occhi e vide un uomo biondo con i guantoni da pugile, uno vestito da principe e Eva Robbins (quello che stavano facendo non è dato a sapere) all'improvviso Crisantemio capí che...
Era tutto un sogno e doveva fare di tutto per svegliarsi...
....Cosi' si fece pestare a sangue da due di passaggio e si trovo' a terra,sangue a ettolitri....
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@fabri-tambo said in [SVAGO] Continua la storia!!!:
@zannino-antonio è fuori così che inizió la produzione del Tavernello, ma la sfera del drago dov'era?
Eva Robbins a cui Crisantemio faceva pena tentò di rianimarlo "a modo suo" ma invano..era troppo messo male..e così avendo pena di lui gli rivelò che la sfera era stata venduta ad un mercataro che in quel momento la stava esponendo su un bancone di Porta Portese...
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