[SVAGO] MotoGP 2019
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Nessun avrebbe potuto immaginare un finale simile per le qualifiche di Jerez. Neanche il più folle dei pronostici avrebbe ipotizzato entrambi i piloti del team Yamaha Petronas in prima fila, davanti a tutti. Nella casa di Marquez e Lorenzo, nella pista dove Petrucci sembrava imbattibile, nel circuito dove Rossi ha vinto più di tutti, ecco quel tocco di magia che rende speciale e romantica la MotoGP. A 20 anni e 14 giorni Fabio Quartararo diventa il più giovane poleman dell'era moderna (dal 1974), battendo il record precedente che apparteneva a Marquez (20 anni, 2 mesi e 4 giorni ad Austin 2013). Un risultato straordinario (1'36.880), che diventa addirittura incredibile dando un’occhiata alla seconda casella in griglia: alle spalle di Quartararo, c’è il suo compagno di team Franco Morbidelli (staccato di appena 82 millesimi). Al quarto GP della sua breve storia, il team Yamaha Petronas monopolizza la prima fila. Un epilogo che lascia tutti senza parole, a partire da Marquez, che deve "accontentarsi" della 3^ posizione. Restano fuori dalla prima fila Dovizioso (4°) e Vinales (5°). Petrucci, che è stato il migliore nelle Libere, non va oltre la 7^ posizione. Anche Lorenzo sembrava in crescita, eppure partirà 11°. Qualifiche da dimenticare per Rossi: chiude il Q1 al terzo posto, risultato che gli consegna la 13^ posizione in griglia. Andrea Iannone non ha partecipato alle qualifiche a causa di una caduta nelle Libere 4: il pilota dell’Aprilia ha subito una botta alla caviglia sinistra, la sua gara è a rischio.
Ed ecco quindi la griglia ufficiale di partenza :
1 Fabio QUARTARARO 1'36.880
2 Franco MORBIDELLI 1'36.962
3 Marc MARQUEZ 1'36.970
4 Andrea DOVIZIOSO 1'37.018
5 Maverick VINALES 1'37.114
6 Cal CRUTCHLOW 1'37.175
7 Danilo PETRUCCI 1'37.209
8 Takaaki NAKAGAMI 1'37.332
9 Alex RINS 1'37.351
10 Francesco BAGNAIA 1'37.384
11 Jorge LORENZO 1'37.496
12 Joan MIR 1'37.514
13 Valentino ROSSI 1'37.371
14 Stefan BRADL 1'37.406
15 Jack MILLER 1'37.605
16 Aleix ESPARGARO' 1'37.625
17 Pol ESPARGARO' 1'37.798
18 Johann ZARCO 1'37.820
19 Bradley SMITH 1'38.357
20 Tito RABAT 1'38.403
21 Karel ABRAHAM 1'38.447
22 Miguel OLIVEIRA 1'38.894
23 Hafizh SYAHRIN 1'40.042
Andrea IANNONE -
THE GAME MOTOGP !!!
AGGIORNAMENTO PUNTEGGIO
Potete postare il vostro pronostico sul podio del GP di Spagna
Avete tempo fino a domani alle ore 13
A presto
P.S. Se notate qualche imprecisione sulla tabella avvisatemi , grazie.
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Ecco il mio podio per Jerez
1 Marquez
2 Dovizioso
3 Petrucci -
- Dovizioso
- Marquez
- Petrucci
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1 Marquez
2 Dovizioso
3 Vinales -
1 Dovizioso
2 Marquez
3 Petrucci -
- Marquez
- Dovizioso
- Vinales
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Marquez
Dovizioso
Quartararo -
Márquez
Dovi
Vinales -
- Marquez
- Dovizioso
- Rossi
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Il mio podio
1 Dovizioso
2 Quartararo
3 Petrucci -
Dovizioso
Marquez
Crutchlow -
Marquez
Dovizioso
Petrucci -
Ed eccoci qui con il risultato finale che ormai conoscete del GP di Jerezez
The winner is Marquez !
Tutti i 25 giri del Gran Premio di Spagna sono stati dominati da Marc Marquez, che scattato dalla prima fila ha preso subito la testa della gara senza più lasciarla. Lo spagnolo ha condotto una gara magistrale, gestendo alla perfezione il vantaggio e le gomme, anche su Alex Rins che si è fatto minaccioso a metà gara. Rins ha tagliato il traguardo in seconda posizione e grazie a questo podio ha conquistato il secondo posto nella classifica di campionato. L’attenzione sul finale era tutta per i piloti che stavano lottando per il terzo posto, ma Maverick Vinales si è difeso molto bene dagli attacchi di Andrea Dovizioso e ha portato la Yamaha sul podio. Ha chiuso così in quarta posizione il forlivese, che su una pista dove non ha mai ottenuto il podio nella top class gli è sfuggito anche questa volta. Il Dovi ci ha provato, ma ha fatto la scelta più giusta, portare a casa i punti e afferrare il terzo posto nella classifica mondiale, a tre punti dal leader Marc Marquez. Quinto posto per Danilo Petrucci, che ha recuperato qualche posizione e che ha svolto una gara costante. Ai piedi della top 5 è rimasto Valentino Rossi, autore di una buona gara considerando che è scattato dalla tredicesima piazza, mentre non si può dire lo stesso di Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha tagliato il traguardo in dodicesima posizione e non ha mai brillato. Ritiro per il poleman Fabio Quartararo, che è rimasto nelle prime posizioni fino a poco prima del problema tecnico, mentre il suo compagno di squadra Franco Morbidelli ha chiuso in settima posizione. Seguono in classifica Cal Crutchlow, Takaaki Nakagami, il collaudatore Honda Stefan Bradl e Aleix Espargaro, undicesimo con Aprilia. Non ha preso parte alla gara Andrea Iannone, considerato non idoneo a correre dopo la caduta avuta ieri nel quarto turno di prove libere.Ecco quindi l' ordine d'arrivo della gara del Gran Premio Red Bull de España !
La classifica piloti aggiornata
E la classifica costruttori
Nei prossimi giorni modifico la tabella del game sommando i punti ottenuti dopo questo week-end e vi anticipo già che alla prossima gara ci sarà un bonus da ottenere subito di ben 10 punti...
Quindi invito tutti coloro che sono ancora indecisi se partecipare al gioco di farsi avanti che il bello deve ancora arrivare e che non ci vuole nulla a recuperare il gap dai primi.A presto allora
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La Formula1 torna a casa, in Europa, dopo un inizio di stagione quasi inaspettato. Da Barcellona a Barcellona: se si tornano a guardare appunti e fotografie dei test invernali in pochi avrebbero poi immaginato certe classifiche. La Mercedes d’inverno non ha giocato a nascondino. Si è evoluta, sin dai test, e poi ha fatto quello che doveva fare: vincere, approfittando anche dei passi falsi Ferrari. Dall’affidabilità mancata in Bahrain agli errori dei due piloti, fino a una monoposto che è stata paragonata da Sebastian Vettel a un cubo di Rubik anche per le difficoltà di centrare le strette temperature di esercizio delle gomme Pirelli. Insomma la SF90 sembra una monoposto forte ma capricciosa. E così, a Barcellona, dove la rossa era stata osannata e presentata come la regina d’inverno sole poche settimane fa, la Ferrari è già costretta a giocarsi l'all-in. Come confermato dal team principal Mattia Binotto infatti ci saranno altre novità aerodinamiche, come ali completamente nuove, ma anche aggiornamenti meccanici, che sono stati promossi da Vettel al simulatore a Maranello lunedì scorso. Ma soprattutto verrà portata in pista la prima evoluzione della power unit di questo 2019, in anticipo sul programma originale che prevedeva di portarla in Canada. E’ una rossa che si presenta, almeno nelle intenzioni, all’attacco, ma anche gli altri non sono stati certo a guardare, dalla Mercedes alla Red Bull. Per tutti Barcellona è sempre un nuovo inizio.Per alcuni, come la Ferrari, diventa fondamentale ricominciare ma soprattutto cominciare a vincere.
La quinta pole stagionale verrà assegnata Sabato dalle 15.00, quando si accenderanno i semafori per il via delle qualifiche. E poi finalmente la gara: il via domenica alle 15.10 -
Valtteri Bottas non smette di sorprendere e centra la pole nel GP di Spagna, la terza consecutiva per lui. Il finlandese della Mercedes ha dominato le qualifiche, chiudendo in 1'15''406 e demolendo il compagno di team Hamilton (+ 0''634), che partirà con lui in prima fila. Mai in partita le Ferrari: 3° tempo per Vettel (+ 0''866), 5° per Leclerc, che partirà in terza fila dietro anche alla Red Bull di Verstappen.
È l'ennesima prova, se ancora ne servivano, che Bottas ha intenzione di fare sul serio in questo 2019. La sicurezza con cui ha sgretolato il record della pista e rifilato un distacco enorme al compagno di scuderia è lì a testimoniarlo. Anche lo sguardo cupo di Lewis, una volta sceso dalla monoposto, ha detto molto in questo senso. Quel che davvero conta, in ogni caso, è che Mercedes ha dominato anche questa qualifica, monopolizzando la prima fila per il terzo weekend di fila e apparecchiando la griglia per quella che potrebbe essere la quinta doppietta consecutiva in gara. Una supremazia devastante quella delle Frecce d'Argento, che hanno affossato ancora una volta le ambizioni della Ferrari, arrivata a Barcellona con una nuova power unit e parecchi aggiornamenti aerodinamici, ma mai in grado di alzare davvero l'asticella delle performance.
La Rossa, di fatto, non è mai stata in partita. Le due SF90 hanno continuato a pagare tantissimo nel terzo settore, quello più lento e guidato, in cui la superiorità dei rivali è stata davvero imbarrazzante. La seconda fila di Vettel è il minimo indispensabile per provare a impensierire la Mercedes in gara, ma visto il passo messo in mostra nelle libere da Lewis e Valtteri l'impresa appare davvero complicata. A questo va aggiunto il fatto che, per il secondo weekend di fila, Charles Leclerc ha commesso un errore in qualifica, danneggiando la sua monoposto su un cordolo, episodio che lo ha costretto a un unico vero giro lanciato in Q3. Non abbastanza per scalzare la Red Bull di Verstappen dalla seconda fila.
A far compagnia al monegasco ci sarà l'altra Red Bull di Gasly (6° a + 1''302), mentre in quarta fila scatteranno le due Haas di Grosjean e Magnussen. Nono tempo per un ottimo Kvyat con la Toro Rosso, decimo per Ricciardo con la Renault, che però dovrà retrocedere di tre posizioni dopo la penalità comminatagli a Baku: partirà 13°.
Fuori al Q2 Norris e Sainz con le McLaren (che partiranno rispettivamente 10° e 11°), Albon con la Toro Rosso (12°), Raikkonen con una deludente Alfa Romeo (14°) e Perez con la Racing Point (15°). Fuori già al Q1, e quindi costretti a fondo griglia, Hulkenberg con la Renault (andato anche a muro a inizio sessione), Stroll con la Racing Point e Antonio Giovinazzi, autore solamente del 18° tempo e ancora lontanissimo dalle aspettative. In ultima fila, come sempre, le Williams, con un disastroso Kubica che si è visto rifilare oltre un secondo dal compagno di team Russell.
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Podio Formula 1
Hamilton
Bottas
Vettel -
Hamilton
Verstappen
Lecrerc