[SVAGO] MotoGP 2019
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È rimasto senza benzina e hanno preso la moto
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Pronostico : Vettel cercando di non farsi passare da Verstappen in partenza finisce fuori. Hamilton vince facile, poi Verstappen, Bottas e Lecrerc
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1- Hamilton
2- Verstappen
3- Lecrerc -
1 Vettel
2 Hamilton
3 Bottas -
Hamilton
Bottas
Vettel -
Bottas
Hamilton
Verstappen -
- Bottas
- Verstappen
- Hamilton
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1 Hamilton
2 Bottas
3 Verstappen -
Vettel
Hamilton
Verstappen -
Partitiiii!!!
Bottas brucia tutti in partenza, primo giro con lui davanti ad Hamilton Vettel Verstappen Leclerc -
Stradominio Bottas che ha volato letteralmente con la sua Mercedes per tutta la gara facendo anche il giro veloce che gli consente di prendere un punto ulteriore, secondo Hamilton e terzo Verstappen con la Red Bull, pessima la Ferrari soprattutto Vettel quarto a quasi un minuto dal primo, quinto Leclerc che al punto di sorpassare il compagno di squadra è stato fermato dai box, soliti ordini di scuderia della Ferrari , a dopo per l'ordine di arrivo completo
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@zannino-antonio said in [SVAGO] MotoGP 2019:
Bottas
Hamilton
VerstappenE andiamo a vincere prossimo GP dalla tribuna, Bahrain arrivo, questo era il premio per chi indovinava il podio
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GP AUSTRALIA F1 2019
ORDINE D'ARRIVO -1 77 V. Bottas Mercedes
2 44 L. Hamilton Mercedes + 20"886
3 33 M. Verstappen Red Bull + 22"520
4 5 S. Vettel Ferrari + 57"109
5 16 C. Leclerc Ferrari + 58"230
6 20 K. Magnussen Haas + 87"156
7 27 N. Hulkenberg Renault + 1 giro
8 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro
9 18 L. Stroll Racing Point + 1 giro
10 26 D. Kvyat Toro Rosso + 1 giro
11 10 P. Gasly Red Bull + 1 giro
12 4 L. Norris McLaren + 1 giro
13 11 S. Perez Racing Point + 1 giro
14 23 A. Albon Toro Rosso + 1 giro
15 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 1 giro
16 63 G. Russell Williams + 2 giri
17 88 R. Kubica Williams + 3 giri
18 8 R. Grosjean Haas -
19 3 D. Ricciardo Renault -
20 55 C. Sainz McLaren -giro veloce Bottas 1:25:580
CLASSIFICA PILOTI F1 2019
1 77 V. Bottas Mercedes 26
2 44 L. Hamilton Mercedes 18
3 33 M. Verstappen Red Bull 15
4 5 S. Vettel Ferrari 12
5 16 C. Leclerc Ferrari 10
6 20 K. Magnussen Haas 8
7 27 N. Hulkenberg Renault 6
8 7 K. Raikkonen Alfa Romeo 4
9 18 L. Stroll Racing Point 2
10 26 D. Kvyat Toro Rosso 1CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2019
1 Mercedes 44
2 Ferrari 22
3 Red Bull 15
4 Haas 8
5 Renault 6
6 Alfa Romeo 4
7 Racing Point 2
8 Toro Rosso 1 -
quanto ci metterà la Ferrari a promuovere Lecrerc come primo pilota?
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@daniele-benjiamin said in [SVAGO] MotoGP 2019:
quanto ci metterà la Ferrari a promuovere Lecrerc come primo pilota?
Non credo lo faranno, sono troppo convinti che Vettel sia il meglio, ma come abbiamo potuto constatare negli scorsi due campionati, mentre Hamilton non sbaglia quasi nulla, lui invece ...
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Ricordare il passato aiuta a capire il presente e a dargli un significato diverso. Pensare che il 21 marzo del 1960 nasceva in Brasile una delle leggende più amate e mai dimenticate del Motorsport non è atto di proselitismo ma un dovere morale per chi ha potuto vivere certe sensazioni, testimoniandole alle nuove generazioni.
Parlare, dunque, di Ayrton Senna è qualcosa di più che approfondire ciò che abbia rappresentato come pilota in pista. I tre titoli mondiali in F1, le 41 vittorie, gli 80 podi e le 65 pole position non sono sufficienti per descrivere la grandezza di un fenomeno che viveva per essere il numero uno. “Non ho idoli. Ammiro il duro lavoro, la dedizione e la competenza...”. E’ una delle frasi più celebri del brasiliano. Una considerazione che rappresenta il suo spirito competitivo e la sua alta professionalità.
Il 1° maggio del 1994 la storia del campione si interruppe prematuramente ed improvvisamente. Erano le 14:17, GP di San Marino, la curva quella del Tamburello e la Williams Renault del pilota più amato e carismatico del Circus terminava la sua corsa per sempre. Al settimo giro di pista Ayrton perse il controllo della vettura, schiantandosi contro il muro di protezione della curva citata. La causa del crash, si appurò anni dopo, fu la rottura del piantone dello sterzo, che non gli permise di curvare in tempo: Senna riuscì solo a frenare, riducendo la velocità dai 310 ai 211 km/h. L’impatto fu frontale e talmente violento da far “rimbalzare” indietro la monoposto di Grove di circa 50 metri. I soccorsi non cambiarono il proprio destino ed alle 18.40, presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, l’annuncio che nessuno avrebbe voluto dare ed ascoltare.
Dal quel giorno così tragico però l’immagine del fuoriclasse verdeoro ha assunto dei connotati diversi, quasi mistici. La sua aurea di leader sui tracciati di tutto il mondo non si limitava infatti solo alla F1. L’essere riferimento per il popolo brasiliano era un fatto ormai riconosciuto e le fondazioni a proprio nome, in aiuto dei bambini più poveri, hanno fatto sì che il personaggio non fosse solo casco e volante ma molto di più.
Tuttavia per chi è stato testimone delle imprese, difficile dimenticare la sua sensibilità di guida sul bagnato, quando a Donington nel 1993 divorò asfalto e avversari con una facilità impressionante, oppure gli show a Montecarlo, regalando esibizioni da stropicciarsi gli occhi: sei vittorie e 5 pole, tra cui il time-attack del 1988 quando Ayrton rifilò al compagno/rivale in McLaren Alain Prost 1″427.
E poi quel 1991 e il GP del Brasile. Una gara eroica con la McLaren Mp4/6, priva della funzionalità di alcune marce obbligando Senna a guidare in condizioni fisiche e mentali difficilissime. A rendere il tutto ancor più epico, ci fu l’arrivo della pioggia. Ayrton si sbracciava platealmente per indicare ai commissari di gara che la pista era in condizioni critiche. Un modo per porre termine a quella sofferenza infinita ma niente da fare. Nonostante tutto, il momento del meritato trionfo arrivava ed era un grido di gioia e di dolore ad udirsi sotto il casco.Episodi che hanno concorso a rendere immune all’inevitabile ticchettio delle lancette il ricordo del pilota e dell’uomo, fonte di ispirazione per tanti, in pista e fuori.
Il pilota più forte di tutti i tempi
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Ayrton.... il dei
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@zannino-antonio mamma mia, l hai preso